di
Francesco Fiumalbi
APSM-ISVP-019
L'EDICOLA DELLA SACRA FAMIGLIA IN VIA MAREMMANA, LOC. PALAGIO
SCHEDA
SINTETICA
Oggetto:
Edicola
votiva
Luogo:
San
Miniato, via Maremmana, Loc. Palagio
Tipologia:
Edicola
Tipologia
immagine: Ceramica
dipinta e smaltata
Soggetto:
Sacra
Famiglia
Altri
soggetti: San
Regolo, Santa Lucia e San Giovanni Battista
Autore:
Sconosciuto
(immagine principale); M. T. (le tre figure laterali)
Epigrafe:
NO
Indulgenza:
NO
Periodo:
XVIII
secolo (edicola), anni '90 del '900 (immagini sacre).
Riferimenti:
nessuno
Id:
APSM-ISVP-0019
Foto
di Francesco Fiumalbi
DESCRIZIONE
Lungo
via Maremmana, la strada che collega Ponte a Egola a La Serra,
all'altezza di Loc. Palagio, si trova un'edicola votiva dedicata alla
Sacra Famiglia. Il percorso è molto antico e costituisce la strada
principale della Valdegola che, in posizione pedecollinare, costeggia
più o meno parallelamente alla riva di sinistra del Torrente Egola.
L'edicola
è un manufatto parallelepipedo in muratura a pianta rettangolare,
caratterizzato da un piccolo zoccolo basamentario e, con i suoi quasi
3 metri d'altezza, da una significativa elevazione. In ognuno dei
quattro lati è presente un archivolto: quello principale è più
profondo e contiene l'immagine della Sacra Famiglia; gli altri tre
hanno un rientro più modesto e vi sono collocate le immagini
dedicate a San Regolo, a Santa Lucia e a San Giovanni Battista. La
copertura è a padiglione, leggermente aggettante in gronda,
sormontata da una piccola cuspide in pietra su cui è inserita una
croce in metallo equilatera, con terminazioni a forma di freccia (per
questo viene chiamata anche “croce frecciata”).
Foto
di Francesco Fiumalbi
LA
STORIA
Da
un punto di vista storico, l'edicola è rappresentata già nel
Catasto Generale Toscano (che per il territorio di San Miniato è
datato agli anni '30 dell'800). Per questo si può ipotizzare che la
costruzione fosse presente già nel '700. L'attuale sistemazione,
invece, si deve ai parrocchiani di La Serra-Bucciano-Montebicchieri
che, negli anni '90 del XX secolo, restaurarono l'antico manufatto
sotto la guida dell'allora parroco Don Luciano Niccolai.
L'edicola,
infatti, si trovava in pessime condizioni di manutenzione:
nell'archivolto principale, sulla superficie intonacata, era ancora
lievemente avvertibile l'antica immagine dipinta, raffigurante una
Sacra Famiglia. Tuttavia la pittura murale era talmente danneggiata
da risultare ormai irrecuperabile. A quel punto, vista
l'impossibilità di ripristinare la vecchia immagine, fu comunque
deciso di mantenere il soggetto della Sacra Famiglia. A questa
composizione, furono affiancate le figure di San Regolo, Santa Lucia
e San Giovanni Battista.
Estratto
dal Catasto Generale Toscano, Comunità di San Miniato,
Sezione “S”, Montebicchieri, Foglio n. 2 – Archivio di Stato di
Pisa, Catasto Terreni, Mappe, San Miniato, n. 77
Con
evidenziata la posizione dell'edicola della Sacra Famiglia
[tratto
da Geoscopio – Regione Toscana]
Estratto
dal Catasto Generale Toscano, Comunità di San Miniato,
Sezione “S”, Montebicchieri, Foglio n. 2 – Archivio di Stato di
Pisa, Catasto Terreni, Mappe, San Miniato, n. 77
con
evidenziata la posizione dell'edicola della Sacra Famiglia
[tratto
da Geoscopio – Regione Toscana]
L'EDICOLA
COME UNA BUSSOLA
San
Regolo è il titolare della chiesa di Bucciano, la cui parrocchia
comprendeva, in antico, il territorio dove oggi sorge La Serra e
confinava a nord-ovest con la parrocchia di Santa Lucia a
Montebicchieri. Infine San Giovanni Battista era il santo co-titolare
delle antiche pievi di Santa Maria a Barbinaia e di San Saturnino di
Fabbrica, da cui dipendevano le due chiese di Bucciano e
Montebicchieri.
Nel
collocare le figure sui lati del parallelepipedo fu fatta attenzione
al contesto geografico e alla posizione delle chiese: la figura di
San Regolo è collocata sul lato retrostante, in direzione sud,
ovvero idealmente rivolto alla chiesa di Bucciano; l'immagine di
Santa Lucia è sul lato destro, verso la strada e in direzione ovest,
cioè rivolta a Montebicchieri; San Giovanni Battista invece è sul
lato sinistro, verso l'Egola, in direzione Est, rivolto idealmente
verso la posizione dell'antica Pieve di San Saturnino, che si trovava
a Molino d'Egola [vedi il post: FABBRICA
E LA PIEVE DI SAN SATURNINO↗]
Praticamente,
l'edicola votiva funziona come un'ideale bussola delle chiese della
bassa Valdegola.
Foto
di Francesco Fiumalbi
Foto
di Francesco Fiumalbi
con
evidenziata la posizione dell'edicola della Sacra Famiglia
[tratto
da Geoscopio – Regione Toscana]
LE
IMMAGINI SACRE
L'immagine
principale raffigura una Sacra Famiglia ed è costituita da un
bassorilievo in ceramica dipinta e smaltata. Da un punto di vista
stilistico si rifà alle celebri “robbiane”, ovvero quei
manufatti ceramici usciti dalla famosa manifattura fiorentina gestita
dai Della Robbia (Luca, Andrea, Giovanni, etc) a partire dal '400. Il
manufatto in questione è un prodotto artigianale, realizzato “a
stampo” e decorato a mano.
Gesù
Bambino è seduto sulle ginocchia della Madonna, che lo abbraccia
teneramente. Di fianco San Giuseppe, con il bastone e la lunga barba.
Le tre figure, lasciate di colore bianco, risaltano nel fondale
azzurro. La scena è idealmente inserita all'interno di una cornice,
costituita da una ricca ghirlanda colorata. Al suo interno si
riconoscono vari frutti: la prugna, il limone, la pesca (o mela), la
melagrana e l'uva. Senza entrare nei dettagli, sono tutte allegorie
simboliche legate alla Passione e alla Resurrezione di Cristo, ma
anche agli attributi della Madonna e della Chiesa. Stesso discorso
per i bianchi fiori di narciso sparsi all'interno della ghirlanda.
Tutta la composizione è poi sostenuta da due mensole, nella forma
ideale di cornucopie, colme di frutta. E al centro delle due, ancora
una coppia di mazzi floreali, costituiti da gigli o narcisi.
Le
altre tre formelle, raffiguranti San Regolo, Santa Lucia e San
Giovanni Battista, sono state realizzate da un decoratore che ha
lasciato solo le proprie iniziali, “M. T.”, presenti in basso a
destra di ogni elemento. Le tre figure, di semplice ed immediata
composizione, seguono i tratti caratteristici dell'iconografia
tradizionale.
Foto
di Francesco Fiumalbi
Foto
di Francesco Fiumalbi
Foto
di Francesco Fiumalbi
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di Francesco Fiumalbi