25 FEBBRAIO
In questa pagina sono elencate le notizie
sanminiatesi avvenute nel giorno 25 Febbraio.
1705
Il 25 febbraio del 1705, il Vescovo
di San Miniato Mons. Francesco Poggi visitò la chiesa dei SS. Jacopo e Filippo di Pancole. La chiesa risultò ben tenuta e furono date alcune disposizioni
circa agli elementi di arredo, come l'abbassamento dell'altare maggiore e di
fornire la sacrestia di un messale, un abito nero e due lanterne; stabilì una
nuova sistemazione del confessionale, in modo che le donne e gli uomini fossero
divisi. Oltre all'altare maggiore, ancora una volta, vennero documentati quelli
di San Nicola e di San Tommaso. Più in generale l'edificio necessitava di
urgenti lavori di manutenzione come il rifacimento del tetto e la sistemazione
delle pareti.
RIFERIMENTI:
Archivio
Vescovile di San Miniato, Visite
Pastorali, n. 62; Cfr. Fiordispina e Parentini, La chiesa dei SS. Jacopo e Filippo a Pancole e la sua trasformazione,
in Fiordispina Delio e Parentini Manuela, La
Casa del Cuore, Casa di Riposo e Fondazione Del Campana Guazzesi, FM
Edizioni, San Miniato, 2001, p. 43.
RIF. SMARTARC:
LA
SCOMPARSA CHIESA DEI SS. JACOPO E FILIPPO DI PANCOLE A SAN MINIATO
1830
Il 25 febbraio 1830 il gruppo costitutivo della
Cassa di Risparmio di San Miniato, pervenne ad un accordo con il Consiglio di
Amministrazione della Cassa di Risparmio di Firenze affinché il nuovo istituto
di credito sanminiatese nascesse come filiale della banca fiorentina. La prima
filiale fu poi aperta il 30 luglio successivo.
RIFERIMENTI:
Nanni Paolo, Profilo storico della Cassa di Risparmio di San Miniato, in
A.A.V.V., Cassa di Risparmio di San
Miniato 1830-2005, p. 62.
RIF. SMARTARC:
1918
Il 25 febbraio 1918 morì Adelindo Scali di Orlando (San Miniato, 23 marzo 1898 - Località Imprecisata, 25 febbraio 1918), abitante a Isola. Partecipò alla Prima Guerra Mondiale come Soldato inquadrato nel 215° Batteria Bombardieri. Morì per malattia mentre si trovava in prigionia.
RIFERIMENTI:
RIF. SMARTARC:
1937
Il 25 febbraio 1937 il Podestà di San Miniato Giuseppe Pellicini deliberò di reintitolare alcune strade e piazze del Capoluogo: l'antica "via Sant'Andrea", poi "via dei Ciccioni", venne chiamata "viale Umberto Pontanari", "Piazza Gioacchino Taddei", già "Piazza San Domenico", venne reintitolata in "Piazza dell'Impero" e la "via San Francesco" venne ribattezzata "viale 9 maggio".
RIFERIMENTI:
Archivio Storico del Comune di San Miniato, F200 S022 UF32, Deliberazioni del Podestà 1934-1940, Delibera n. 25 del 25 febbraio 1937.RIF. SMARTARC:
DA VIALE PONTANARI A VIALE MATTEOTTI A SAN MINIATO, TRA FASCISMO E DAMNATIO MEMORIAE
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