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– DELL'INNOCENTI ARTURO
Arturo
Dell'Innocenti [Empoli, 1888 – San Miniato, 24 luglio 1944] coniugato con
Quinta Taddei, abitante ad Empoli in zona Santa Maria. La figlia Maria Paola
Dell'Innocenti era sposata con Guido Serafini. Durante il passaggio della
Seconda Guerra Mondiale, alle ore 19.00 del 24 luglio 1944 si verificò un duro
cannoneggiamento tedesco dalla sponda nord dell'Arno in direzione della collina
sanminiatese, dove la mattina dello stesso giorno erano giunte le avanguardie
statunitensi. Un colpo d'artiglieria cadde nei pressi dell'imbocco di un
rifugio ricavano in “Bronconaia”, nome utilizzato per indicare una piccola
rientranza della più ampia valle del Rio Bacoli, al di sotto del crinale di via
Catena e non lontano dal Cimitero di San Miniato. Ciò provocò la morte delle
sette persone che si trovavano all'interno del rifugio: Cecconi Annunziata,
Guido, Elsa e Sestilio Serafini, Fosca Chelli, Arturo Dell'Innocenti e Quinta
Taddei. I loro corpi vennero recuperati solamente nel mese di settembre, con la
ritirata delle truppe tedesche e lo spostamento verso nord del fronte bellico,
a causa del continuo pericolo dovuto all'attività dell'artiglieria germanica.
FONTI
E RIFERIMENTI: Archivio
Storico del Comune di San Miniato, Corrispondenza, Anno 1945, Atti del Comune già carte
raccolte dall'assessore Renzo Caponi. Materiali originali eccidio Duomo.
Relazione Giannattasio e altro, F200 S062 UF184, Cittadini
deceduti per vicende belliche durante il passaggio del fronte da San Miniato –
periodo dal 12-2-44 al 17-10-45; Una lapide per non dimenticare. Le
vittime dell'ultima guerra a San Miniato Basso, a cura di L. Niccolai, Parrocchia
dei Santi Martino e Stefano – San Miniato Basso, 2013, pp. 41-44; E. Cintelli,
Un baule per la
libertà. La Catena 1944. Un borgo prima, durante e dopo il passaggio della
Seconda Guerra Mondiale, FM Edizioni, San Miniato, 2013, pp. 74-75.
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