CCX. Come lo comune di
Fiorenza tolse Saminiato al cardinale e alla gente di messer Bernabò. [anno 1370]
Angelo
Ardinghi, disegno tratto dall'originale
del Sercambi,
conservato all'Archivio di Stato di Lucca
Edito in Salvatore
Bongi (a cura di), Le Croniche di
Giovanni Sercambi, Vol. 1, Tip. Giusti,
Lucca, 1892, p. 184.
Pubblicazione
ai sensi L. 22 aprile 1941, n. 633, art. 70.
L' anno di .mccclxx., del mese di ferraio, fu tractato per alcuno di
S. Miniato di darlo a' Fiorentini; et cosi ordinato si misse in effecto,
mectendoli per una sua casa, per la quale ebbero la terra... la roccha et tucte
fortesse di quella, e funone morti alquanti, e alcuno Saminiatese menato a
Firenza & quine taglatoli il capo, & poi il corpo di tale stracinato a
romore di populo; & non si noma chi fu, ma ben si dicie che era delli amici
di m.esser Bernabò. E a questo modo fu Firenza signore di Saminiato,
&" molti terrieri di quella si partirono e vennero a Luccha, et quine
sono stati e stanno facciendo loro io arti, & tale à officio.
Salvatore Bongi (a cura
di), Le Croniche di Giovanni Sercambi,
Vol. 1, Tip. Giusti, Lucca, 1892, pp. 183-184.
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