DCXXVII. Di molti
miracoli che Dio mostrò per questi Bianchi. [anno
1399]
[omissis]
Come orando i Bianchi aparve uno tempo aspro e crudo.
E perchè non passi di questi .LXII. Bianchi loro materia d'alquante
cose, si dicie che giunti a Ficecchio, avendo il podestà di Ficecchio facto
chiudere le porti e non volerli ricevere, e tali vestiti essendo stracchi e non
avendo alcuno rimfrescamento, acostandosi alle mura, quelli di Ficecchio
balestrandoli & scernendoli, e i dicti Bianchi mectendo la † in terra &
ginochiandosi, dicendo: misericordia tre volte e pacie, coll'oratione come è d'uzanza,
subito apparve uno tempo aspro et crudo; per lo qual tempo il podestà di
Ficecchio e li huomini della terra apersero le porti e misserli dentro, e fenno
loro grande honore. El tempo abonacciò e molti della terra si dispuoseno a
vestirsi di bianco e seguire la processione ordinata e l'orationi.
Sentendo lo vicario di Sa Miniato la venuta di questi Bianchi, subito
si mosse da San Miniato & cavalcò e trovò li dicti a Santa Gonda, e lui
dimandando quello voleano fare, rispuosero che voleano andare a Santa Maria a
Ceuli [al Santuario di Maria Madre dei Bimbi di Cigoli] a vizitare Nostra
Donna. Allora lo dicto vicario cavalcò innanti e fé' comandamento che in Ceuli,
cioè in nella fortezza là u è Nostra Donna, non fussero lassati entrare; e i
dicti Bianchi colla crocie e colle loro orationi montòro il poggio & giunti
a Ceuli, vedendo non potere dentro entrare, inginochiandosi alla † e gridando
tre volte: misericordia e pacie, il dicto vicario subito disse: entrate dentro.
E così entrònno facendo loro reverenza, et facto la reverenza a Nostra Donna,
il dicto Vicario li pregò che dovessero andare a San Miniato, li quali
rispuosero che tucto farènno. E partinsi di quinde e andònno verso Sa Miniato,
e 'l populo di Sa Miniato venne loro incontra con molta victuaglia; e ricevuti
e factoloro processione, seguirono a lor camino verso Pisa; e di loro al
prezente non si dirà altro, però che sarà a contare de l'altre cose. Ma ben si
dicie che l' andata di costoro fé' fare più & più paci, et più di .V.C
di quel paeze si vestiron di biancho e seguirò la processione.
[omissis]
Salvatore Bongi (a cura
di), Le Croniche di Giovanni Sercambi,
Vol. 2, Tip. Giusti, Lucca, 1892, pp. 314-319: 317-318.
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