CXV. Come i Luchesi funno
sconficti da Uguiccione et da' Pisani. [anno
1307]
L'anno di .MCCCVII. lo re si partìo da Brescia & andò a Gienova &
ebbe la lega col contado. E messer Ghiberto da Coreggia si ribellò dal dicto re
per .XV.M fiorini, che ebbe dalla parte guelfa di Toschana, e riebe
Parma & Reggio. Et guelfi di Cremona riebeno la terra & ribellònsi da'
re; e simile si ribellòe Padova dal dicto re a dì .XIII. ferraio. E il dicto re
venne a Pisa. E in el dicto anno Spinecta marcheze tolse a Luccha Verucola
Buozi, e altri marchezi tolseno a Lucha Sastefano & Agula, e cominciònno
guerra a Luccha a posta del dicto re Arrigo. E in el dicto anno lo dicto re
andò a Roma per incoronarsi dello imperio. E trovò per suo contrario lo re
Uberto di Napoli et li Orsini e la parte guelfa di Toschana; ciò fu Firenza, Luccha,
Siena, Saminiato, Colle, Sangimignano, Pistoia, Prato, Bologna e mandarono in
contrario de' re Arrigo in Roma .M. chavalieri .M. pedoni, e combacteono
imsieme Tedeschi & Toschani & Puglesi. E il dì di Sampiero fu
incoronato lo dicto re e facto imperadore per lo legato di papa Chimento in san
Johanni Laterano, imperciò che re Uberto di Napoli e li Orsini, co' Toschani e'
Puglesi, teneano per forza Sampiero di Roma; sicché lo dicto imperadore non si
potco incoronare in Sampiero. E in el dicto anno li marchezi Malaspina tolsero
a Luccha Fosdinuovo & Barbassano. E in el dicto anno Pisa con .VIII.C
chavalieri Tedeschi e ghibellini usciti di Luccha e con Uguiccione della
Fagiuola e' ghibellini di Toschana puosero il campo a Luccha et achamparonsi a
Guamo, e arseno & guastònno molte chase fine a S. Lazzaro.
Allora uscirono di Luccha .V.C chavalieri & .II.M
pedoni, che Prato Pistoia aveano mandati, e andarono fine alla Fontana vecchia.
Allora li Tedeschi pinsero adosso a' Lucchesi & scomfisserli e funnone
morti e presi assai, e rincalciarono i Lucchesi fino a porta Sampieri, e
ricovronno dentro dalla porta, e per la gran chalcha alquanti ne spassimarono e
tucto il borgo di fuori fu rubato. E 'l comune di Lucha richiese Firenza di
gente, e nulla Firenza volse mandare.
E in queir anno lo dicto imperadore tolse Pietrasanta a Luccha per
bactaglia & fuvi morto messer Nantino Salamoncelli & Landuccio Testa,
& molti altri presi & morti, a di .XXV. gugno. E in queir anno li
marchezi Malaspina tolseno a Luccha Sarezana; & Chastelnuovo s' arendèo a
pacti salvo le persone. Et simile tolseno lo poggio di Castello Aghinolfi.
E da poi lo 'mperatore fecie armare a Pisa & a Genova galee, &
quelle di Genova funno .XXV. e i' re Federigo terso di Cicilia n'armò .XXXV.
per andare adosso a re Uberto di Napoli. E 'l dicto imperatore si partìo di
Pisa & andò per terra con .III.M chavalieri, dando guasto a
tucto lo piano di Saminiato & di Firenza; e giungendo la nocte al borgo di
Buonconvento, lo dicto imperadore amalòe & giaque .XIII. die, et poi morio
& credesi fusse avelenato. E lo suo corpo fu aregato con grande lamento a Pisa;
e im Pisa lo dicto corpo fu honorato come a imperadore si convenìa. E, per lo
'mperadore fusse morto, non lassò però lo re Federigo di Cicilia che la 'mpresa
non seguisse a fare guerra, e montò in sulla Chalavria et tolse la ciptà di
Reggio & molte altre chastella. - E doppo la morte del dicto imperadore
Firenza riebbe Montegualchi, San Johanni & l'Ancisa & Poggibonsi, e tucte terre che li avea tolto lo 'mperadore. E in el dicto anno li
guelfi di Lombardia funno scomficti a Piagenza per messer Galeazzo Visconte di
Milano, e fu preso lo conte Filippino e molti grandi homini di Lombardia. E in
el dicto anno lo re Federigo di Cicilia venne a Pisa adì .XVII. sectembre, dopo
la morte dello imperadore; e allora i Pisani vennero in sul terreno di Luccha e
arseno fine al ponte a Guàppalo e disfeceno Santa Maria del Judici; e allora
Lucha fé' pacie co' marchezi, e riebbe Luccha Sarezana, Carrara, Pietrasanta & Massa. E in quell' anno Pisa
chavalcò a Buiti, e guastò la badia a Cintola, e funvi morti homini .L. e
arseno tucta la valle di Buiti, salvo lo chastello. E i Fiorentini vennero in
aiuto a Luccha, & Pisani e Senesi si partirono coll'oste. E in quell'anno
fu tradito Chuoza & data a' Pisani per fiorini .M.; e tradila Nuccio da
Monteggiori, che n'era chastellano per lo comune di Luccha, essendo guelfo
& de' regitori di Lucha. E in quell' anno la parte guelfa di Lombardia fu
scomficta a Salcino in nel contado di Cremona per lo conte Guarnieri, e in
quella scomficta fu morto messer Guillelmo marcheze & molti altri chapi
guelfi.
Salvatore Bongi (a cura
di), Le Croniche di Giovanni Sercambi,
Vol. 1, Tip. Giusti, Lucca, 1892, pp. 58-60.
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