LXXVII. Come tucte le
terre di Toschana vennero adosso a Lucha con l' aiuto dello 'mperadore e
tolseno molte chastella a' Luchesi. [anno
1261]
Angelo
Ardinghi, disegno tratto dall'originale
del Sercambi,
conservato all'Archivio di Stato di Lucca
Edito in Salvatore
Bongi (a cura di), Le Croniche di
Giovanni Sercambi, Vol. 1, Tip. Giusti,
Lucca, 1892, p. 37.
Pubblicazione
ai sensi L. 22 aprile 1941, n. 633, art. 70.
L'anno di .MCCLXI, essendo chacciati li guelfi di Firenza, ricoverònno
a Luccha. Allora Fiorenza, Siena, Arezzo, Volterra, Pisa, Pistoia, Perugia,
Sanminiato, Colle, Sangimignano, Prato fenno compagnia e hoste sopra a Luccha,
avendo co' loro la masnada tedescha. Allora i dicti preseno sancta Maria a
Monte, Montechalvoli, Santa Crocie, Castelfranco, Posso e altre terre di quelle
di Luccha. E assai stectero a hoste sopra Ficecchio, con molti hedifici da
combactere. E Luccha, co' guelfi usciti di Firensa, stectero sempre alla difesa
di Ficecchio, e corafortavano quelli di Ficecchio. E im quell' anno era podestà
di Luccha mess. Guischardo da Pietrasanta.
Salvatore Bongi (a cura
di), Le Croniche di Giovanni Sercambi,
Vol. 1, Tip. Giusti, Lucca, 1892, pp. 36-37.
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