NORI
di Firenze. — Ammessi alle magistrature nel 1438, ottennero da
quell'epoca al 1531 per due volte il gonfalonierato, e per cinque il
priorato. — Francesco di Antonio di Tommaso, che fu vittima della
congiura dei Pazzi, era stato priore nel 1470. — Francesco-Antonio,
suo figlio, oltre essere stato due volte priore e due volte
gonfaloniere, fu senatore in patria e quindi, nel 1534 ambasciatore
al Pontefice Paolo III. — La
famiglia si estinse nel 1631 nella persona di Monsignor Vincenzo
primo Vescovo di San Miniato.
— Arma: Spaccato d'oro e di nero, al leone dell'uno nell'altro.
G. B. Crollalanza, Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti, Pisa, 1888, Vol. II, p. 216.
G.
B. Crollalanza, Dizionario storico-blasonico
delle
famiglie nobili e notabili italiane
estinte
e fiorenti, Pisa, 1886,
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