Estratto
da G. Piombanti, Guida della Città di San Miniato al Tedesco. Con
notizie storiche antiche e moderne,
Tipografia M. Ristori, San Miniato, 1894, pp. 70-73.
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SS. ANNUNZIATA, DETTA LA NUNZIATINA, E CROCETTA
Tra
le più antiche compagnie di S. Miniato è certo da annoverare quella
della SS. Annunziata, che alcuni dicono istituita nella chiesa di S.
Jacopo e Lucia, prima che ai domenicano appartenesse. Altri affermano
fosse eretta nella stessa chiesa, quando le monache della SS.
Annunziata di pestilenza perirono, nel 1348, in memoria del detto
monastero, e perché ne amministrasse i beni. Dipoi trasportò la
proprio residenza fuori dalla porta Ser Ridolfo, e in onore
dell'Annunziata eresse un oratorio. Quando il comune volle ridar vita
al monastero della SS. Annunziata, a S. Martino, come dicemmo, questa
compagnia alla riedificazione concorse e i possessi restituì.
Facoltosa com'era, volle anche rendersi benemerita dell'ordine
eremitano di S. Agostino, che aveva già il convento di S. Caterina.
Onde, nel 1522, a proprie spese, edificò la chiesa e il convento
della SS. Annunziata, e agli agostiniani ne fece dono, come dice
anche un'iscrizione latina, che sulla facciata di detta chiesa si
vede (19) [VAI ALLE NOTE ↗]. Gli agostiniani, tre anni dopo, ne
presero possesso. Ma sembra che il buon accordo colla benefattrice
compagnia, la [071] quale un locale per
le proprie adunanze erasi riservata, non fosse costante; perché
essa, disgustata, tutto cedé ai religiosi, e, coll'aiuto dei
samminiatesi, dal 1660 al 1668 inalzò per sé la chiesa, che ebbe il
nome di Crocetta. In diversi tempi gli agostiniani chiesa e convento
ingrandirono. Nel secolo XVII eressero il campanile presente, dove
sono due campane della distrutta chiesa di S. Andrea, che era presso
S. Francesco. La chiesa fu consacrata da mons. Poggi nel 1709, come
si legge in un marmo ivi esistente. I religiosi ci stettero fino alla
soppressione napoleonica. – Essendo stata soppressa, nel 1784, la
cadente chiesa parrocchiale di S. Maria della neve a Fibbiastri,
fecero cura quella della Crocetta, rimasta libera nell'anno
precedente, per l'avvenuta soppressione dell'antica e benemerita
compagnia della SS. Annunziata. Nel luglio del 1817, dal granduca e
dal vescovo Fazzi il curato Bartolommei otteneva di trasportar la
sede della parrocchia dalla chiesa della Crocetta, ov'era stata
trentatre anni, a quella della Nunziatina, a condizione che
continuasse a celebrare l'annua festa della Madonna della neve,
titolare dell'antica cura soppressa. – La Nunziatina ha solo una
cupola, di fuori ottagona, con dinanzi una tribuna per l'altar
maggiore e due cappellette ai lati. Essa non è grande, e nei
pilastri si vedono, in terra cotta e mal fatte, alcune statue di
[072] santi agostiniani. A destra,
entrando, vi è la cappella di S. Niccolò da Tolentino; a sinistra
la Madonna del buon consiglio. L'altar maggiore in pietra lo fece,
nel 1663, Niccolò Roffia, e ha dipinta sul muro, qui trasportato,
un'Annunziata, guasta dal tempo, la quale, essendo prima fuori della
chiesa, fu offesa nel volto con una palla di legno da un giocatore
perdente. Riposano sotto l'altare le reliquie di S. Dorotea verg. e
martire. Sull'altare della sagrestia è dipinta la Madonna della
cintola, e a destra si vede la statua di S. Agostino in pietra. –
La Crocetta è pur dedicata alla SS. Annunziata, la cui tela è
collocata sull'altar maggiore. E' un quadrilatero con tre altari:
quello a destra del maggiore è sacro all'Angiolo Custode, e l'altro
a S. Antonio abate, la cui statua è coperta da un quadro mal andato
con santi assai bene eseguiti. La uffizia presentemente la nuova
compagnia della SS. Annunziata, che nulla ha a che fare coll'antica.
Questa era anche detta Compagnia del riscatto; perché, aggregata a
quella di Roma, raccoglieva limosine per la redenzione degli schiavi
dalle mani dei turchi. Leggesi in fatti in una pietra, fuori di
questa chiesa – Elemosine per la redenzione degli stiavi 1644. –
Aveva cappa nera, cintura bianca, e, sulla spalla sinistra, una croce
a due colori, rosso e celeste, come i frati trinitari, o
crocettini della redenzione degli schiavi. [073]
E' questa la ragione per la quale la sua chiesa si disse Crocetta,
come Crocetta si chiama quella dei trinitari, che sono a
Livorno (20) [VAI ALLE NOTE ↗].
La chiesa della SS. Annunziata detta "Nunziatina"
Foto di Francesco Fiumalbi
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