13/49 [1286] Percivalle Fieschi e la politica
imperiale da S. Miniato
1286
[…] Questo Papa Onorio consentì, che Messer
Prinzivalle di Casa Fieschi Genovese, venisse in Toscana Vicario
dell'Imperadore Ridolfo, ed arrivato in Firenze, pretese, e domandò il
giuramento di fedeltà a i comandi dell'Imperio, il che non vollero fare, ed il
medesimo negarono i Senesi, Lucchesi, Volterrani, S. Gimignanesi, Colligiani, e
S. Miniatesi, come narra il Lupi; perché queste Terre non ostante il
giuramento già altre volte prestato, solo miravano di mettersi in perfetta
libertà, ed altro non attendevano; che però egli si partì, e si ritirò nella rocca
di S. Miniato, e quivi citò tutte le Comunità Guelfe, a sentirsi
condennare, come dice il Tommasi; ed il Lupo dice, che ciò seguì in Castel
Fiorentino, il che non credo […].
G. V. Coppi, Annali, memorie ed Huomini illustri di Sangimignano. Ove si dimostrano le Leghe e Guerra delle Repubbliche Toscane, Firenze, 1695, frontespizio.
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